mercoledì 14 novembre 2018

Brioche

Brioche


Le brioche sono uno degli elementi tipici della colazione mediterranea. Il modo giusto per cominciare la giornata con energia e un sapore dolce che lascia estasiati. Perfette anche per uno spuntino, non si devono per forza comprare già belle e pronte. Le brioche fatte in casa hanno un sapore più delicato, genuino, naturale e si possono preparare con facilità. Scopri come portare in tavola le brioche fatte in casa con i semplici passaggi della nostra ricetta.

Ingredienti

  • Latte 70 ml
  • Farina 550 g
  • Burro 350 g
  • Zucchero 80 g
  • Uova 6
  • Sale 15 g
  • Panna 2 cucchiai
  • Zucchero a velo q.b.
  • Lievito di birra 1

Preparazione

  1. Lievito

    Nel latte tiepido sciogliete il lievito di birra, mentre in una ciotola mescolate la farina setacciata, lo zucchero e il sale da unire a latte e lievito                           

  2. Impasto in pellicola

    Aggiungete le uova e impastate per 6-8 minuti a velocità bassa, poi sarà la volta del burro. Lavorate fino ad ottenere un impasto molto morbido e omogeneo, mettetelo in una ciotola coperto con pellicola e lasciatelo lievitare per tre ore.

  3. Impasto

    Impastate di nuovo e poi mettere in frigo sempre coperto con pellicola per 12 ore fino a solidificazione, poi toglietelo e stendetelo in una sfoglia alta 1 cm. Tagliate dei triangolini e arrotolateli fino alla punta su se stessi.

  4. Brioche fatte in casa

    Dopo aver dato forma alle brioche spennellatele con tuorlo d'uovo e latte. Lasciatele lievitare ancora per 1 e 30 h circa, poi mettere in forno già caldo a 200° per 13-15 minuti. Spolverate con zucchero a velo.


lunedì 5 novembre 2018

Conoscere "le uova"

Queste Cose Succedono Al Tuo Corpo Dopo Aver Mangiato Uova: La N. 6 È Importante…

Tutti noi abbiamo una bella confezione di uova in casa, così come molti di noi hanno sempre pensato che non bisognava consumarne più di tre a settimana.

L’uovo infatti è sempre stato catalogato come uno di quegli alimenti da assumere con moderazione.
Recenti ed importanti ricerche smentiscono però queste tesi consolidate.

Cosa contengono le uova? Vitamine A,D ed E, riboflavina ed acido folico, più vari minerali quali ferro, zinco, calcio, selenio e iodio.
Con sole 80 calorie si fa il pieno di questi elementi!

Uova e colesterolo:

sfatiamo un mito!
Come riportato da numerose ricerche c’è colesterolo nelle uova, ma non di quello cattivo, quello per intenderci presente nei grassi saturi come latticini, carni grasse, dolci confezionati. Le uova inoltre aiutano a metabolizzare e ridurre l’omocisteina, responsabile di diverse patologie cardiovascolari.

Vediamo allora un insieme di benefici che le uova apportano

1- Perdere peso:
come si diceva sono un alimento povero di calorie, forniscono energia e consentono di avere un senso di sazietà più prolungato.

2- Rafforzano il sistema immunitario:
un uovo contiene il 22% di selenio, elemento importantissimo per il sistema immunitario. Due uova al giorno, secondo ricerche approfondite, costituiscono una valida barriera contro virus e malattie infettive.

3- Rafforzano la memoria:
le uova sono una ricca fonte di colina, l’aminoacido che stimola la memoria ed i centri nervosi.

4- Aiutano la vista:
le uova contengono luteina e zeaxantina, antiossidanti in grado di proteggere e rafforzare la nostra vista e prevenire degenerazioni maculari.

5- Combattono la depressione:
la vitamina D, presente nelle uova, aiuta durante i mesi invernali soprattutto, a contrastare la depressione, nonchè ad assicurare equilibrio alle ossa ed ai denti.

6- Rinforzano lo scheletro:
la grande quantità di calcio aiuta lo scheletro e previene l’osteoporosi.

7- Alleate per il sangue:
l’ acido folico, un tipo di vitamina B, molto presente nelle uova, concorre alla formazione ed alla salute dei globuli rossi presenti nel sangue. Fondamentale per le donne in gravidanza, e per la prevenzione delle anemie.

8- Combattono l’invecchiamento:
abbiamo visto come le uova contengano vitamina D, importante per contrastare i naturali fenomeni dell’invecchiamento. Pensiamo che una persona di 60 anni necessita di 10 mg al giorno, ed un uovo, solo, ne contiene 0.7!

9- Riducono i rischi cardiaci :
le uova contengono due fondamentali antiossidanti, tirosina e triptofano, fondamentali per prevenire problemi cardiovascolari. Agiscono infatti sui livelli di colesterolo LDL, quelli cioè maggiormente responsabili di problemi cardiaci.

10- Aiutano il tono muscolare:
le proteine presenti nelle uova sono di grande importanza per la massa ed il tono muscolare.

11- Proteggono pelle, capelli e unghie:
vitamina B, omega 3 e acidi grassi contenuti dalle uova sono un valido aiuto anche per la pelle, capelli ed unghie!

venerdì 19 ottobre 2018

Panpepato

PAMPEPATO dolce natalizio facile e veloce che potrete regalare alle persone che volete bene e metterlo sotto l’albero, sara’ graditissimo!

Questo Natale faro’ il PAMPEPATOinsieme ai Mostaccioli e ai Biscotti senza farina che quasi ogni anno faccio. Sono tutti dolci tradizionali che pero’ non richiedono troppo impegno e son golosissimi. Io li metto in un cestino sotto l’albero e per tutto il periodo natalizio chi passa di li’ e’ autorizzato a prenderne almeno un paio.

Preparate anche questo e vedrete che il vostro Natale sara’ piu’ bello!

Difficoltà:
Bassa

Preparazione:
15 minuti

Cottura:
20 minuti

Porzioni:
8

Costo:
Medio

Ingredienti

200 g Farina 00
100 g Noci
150 g Mandorle Tostate
150 g Nocciole Tostate
200 g Cioccolato Fondente
150 g Miele
1 pizzico Cannella In Polvere
1 pizzico Pepe
1 pizzico Noce Moscata
1/2 Scorza Grattugiata Di Arancia

Per la Copertura
200 g Cioccolato Fondente

Preparazione

Sciogliere a bagno maria il cioccolato fondente ( potete farlo anche utilizzando il microonde) e lasciarlo intiepidire.

Unire al cioccolato il miele e mescolare fino ad amalgamare tutto.

Tritare in modo grossolano le nocciole,le noci e le mandorle ed unirle al cioccolato fondente.

Aggiungere la farina setacciata, le spezie e la scorza di aranciagrattugiata, mescolare tutto molto bene fino ad amalgamare completamente gli ingredienti.

Otterrete un impasto abbastanza molle. Bagnatevi le mani con un pochino di acqua (questo servira’ a non far appiccicare l’ impasto alle mani ) e prendete l’ impasto cercando di formare un panetto tondo, mettetelo su una teglia foderata da carta da forno ed infornate a 180° per 20 minuti.

Il PAMPEPATO deve cuocere poco altrimenti rischia di diventare duro. La sua consistenza deve essere all’ esterno compatta e dentro morbida ma non troppo.

Appena sara’ pronto lasciatelo raffreddare completamente. Intanto sciogliete il cioccolato per la copertura in una noce di burro e lasciate intiepidire.

Appena il nostro PAMPEPATO sara’ completamente freddo ricopriamolo con il cioccolato fuso e lasciamo che questo s’ indurisca.
COME CONSERVARLO

Una volta che il PAMPEPATO sara’ pronto possiamo conservarlo in un luogo fresco incartato con carta stagnola, si mantiene anche fino a 3 settimane se tenuto come si deve.

Potete regalare il PAMPEPATOincartandolo prima con carta da forno o stagnola e poi con carta da regalo e decorazioni varie.

venerdì 5 ottobre 2018

Pizza di carne macinata..

PIZZA DI CARNE MACINATA, FILANTE E SFIZIOSISSIMA!

Ingredienti

Per la base di carne
Carne Macinata Mista(vitello e suino) 600 g
Caciocavallo Grattugiato 5 cucchiai
Pangrattato 5 cucchiai
Uova 2
Ricotta (facoltativa) 2 cucchiai
Aglio 1 spicchio
Mentuccia q.b.
Sale E Pepe q.b.
Latte q.b.

Per il condimento:

Mozzarella 250 g
Salame 50 g
Prosciutto 100 g
Pomodori Pelati 200 g
Origano q.b.

Preparazione:

Impastate il tritato con le uova, il formaggio e il pangrattato. Aggiungete anche la ricotta se vi piace, renderà l’impasto più morbido.
Unite quindi anche  l’aglio, la menta tritata, il sale e il pepe.
Aggiungete infine un po’ di latte fino a  ottenere un impasto morbido e lavorabile.
Accendete il forno a 200 °C.
Ungete una teglia di circa 25 cm e stendetevi l’impasto della pizza di carne con le mani.
Schiacciate i pelati riducendoli in polpa sminuzzata, quindi condite con un cucchiaio d’olio, sale, pepe e origano.
Condite la base di carne con i pelati, quindi ricoprite con  fette di salame e prosciutto.
Coprite la pizza con la mozzarella spezzettata grossolanamente con le mani, quindi cospargete con un pizzico di origano e infornate a 200° per circa 20 minuti.
Sfornate, lasciate riposare per circa cinque minuti e servite tagliando la pizza di carne a fette.

mercoledì 26 settembre 2018

Curiosità


IL PERSONAGGIO

26 settembre 2018 - 07:41

Sabrina e le tagliatelle brevettate
Ecco la pasta che si cuoce da sola

Il prodotto in vendita a Lodi. La ricetta: sugo caldo e pronte in due minuti

Seleziona grani antichi, sperimenta farine, incrocia e crea nuove varietà: di Sabrina Nazzari si può dire che è una che ha «le mani in pasta». Letteralmente. Pastaia da almeno due generazioni, la 52enne Sabrina ama giocare con la farina. Al punto di aver inventato l’unica pasta italiana che si cuoce da sola. O che si può mangiare cruda, secondo i punti di vista. Una creazione che porta il suo nome («Sabrina»), viene prodotta nel piccolo laboratorio di Casaletto Lodigiano in due tipologie (lasagne e tagliatelle) e che da un anno è anche coperta e protetta da brevetto. Basta aggiungere il condimento — ragù, ratatouille o sugo al pomodoro e basilico che sia — e le tagliatelle si cuociono da sole in meno di due minuti

Una pastasciutta che può fare la gioia di chi non ha voglia di perder troppo tempo a spadellare o di chi desidera prepararsi un piatto veloce. Il segreto è nel grano. «È un tipo di pasta biologica — rivela Sabrina Nazzari — che si ottiene facendo germogliare i chicchi di grano purificati ad atmosfere modificate, a una temperatura fra i 35 e i 37 gradi centigradi. Basta ammollarla in acqua pochi secondi perché si “riprenda” subito. Con un sugo caldo la pastasciutta può essere pronta in un paio di minuti, ma è meglio che il condimento non superi i 37 gradi perché la pasta non perda le sue proprietà».

L’idea è nata qualche anno fa quando un’amica della Nazzari, conoscendo la sua passione per la sperimentazione, le ha proposto un nuovo tipo di grano uscito dal laboratorio di un biologo che ha creato dei macchinari ad atmosfere modificate per lavorare il grano a basse temperature. «Mi ha sfidato: forse questo tipo di grano non lo sai trattare nemmeno tu», ride la Nazzari. Invece, esperimento dopo esperimento, è riuscita a dare alla luce un tipo di pastasciutta che a oggi è unica in Italia e probabilmente nel mondo. Tre anni fa all’Expo milanese ha presentato la sua prima varietà. E l’anno scorso ha depositato il brevetto. Per ora la «Pasta Sabrina» è un prodotto di nicchia esclusivamente lodigiano. Viene prodotta alla «Gallina Felice» di Casaletto Lodigiano, un’ex posteria dell’800 trasformata in locale che per cinque giorni alla settimana è il laboratorio in cui la Nazzari si dedica alla sue creazioni (oltre alla «pasta che si cuoce da sola»); varie paste fresche fatte senza uova e trattando grani antichi come l’Arso pugliese o la siciliana Tumigna. Nel weekend diventa ristorante e i primi piatti, manco a dirlo, sono tortiglioni, spaghetti e ravioli inventati dalla creativa pastaia.

Compresa la pastasciutta che si cuoce da sola, che ha stimolato curiosità fra i clienti e non solo. Un gruppo di ricercatori infatti sembra intenzionato ad aprire una startup a Londra con un laboratorio per sperimentare le invenzioni gastronomiche della Nazzari. «Amo tenere le mani nella pasta — racconta —, tutto ciò che ho imparato me l’hanno tramandato mia mamma e mia nonna sul campo». Nel tempo libero insegna ai giovani aspiranti pastai e viene chiamata agli eventi di showcooking. In attesa delle prossime invenzioni